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Disturbo dello spettro autistico
NON MI GUARDA, NON MI SORRIDE QUASI MAI...
FA SEMPRE LE STESSE COSE, E' IMPOSSIBILE PROPORRE QUALCOSA DI DIVERSO!
LO CHIAMO MILLE VOLTE MA NON RISPONDE
RIPETE LA STESSA PAROLA O LA STESSA FRASE CONTINUAMENTE
NON SEMBRA MOLTO INTERESSATO AGLI ALTRI
SEMBRA INTERESSATO SOLO AD ALCUNI OGGETTI O PARTI DI ESSI, SEMPRE LE STESSE E STA ORE A GUARDARLI...
COSA FARE?
Osservando il vostro bambino nei primi 12 mesi potreste notare difficoltà nella reciprocità comunicativa e nella condivisione di interessi, emozioni ed affetto, scarso contatto di sguardo, assenza del sorriso sociale e povertà nell’utilizzo di gesti comunicativi.
Durante la crescita possono emergere altre difficoltà nel giocare con i bimbi o nell'adeguare il comportamento al contesto sociale. Può presentare un linguaggio ripetitivo e un gioco basato su un uso ripetitivo di oggetti con eccessiva aderenza a routine e resistenza al cambiamento. In tal caso è utile una consultazione con un neuropsichiatra infantile e se necessario intraprendere un intervento neuro e psicomotorio volto al favorire quei comportamenti adattivi e al miglioramento di quelle aree maggiormente compromesse. Tale intervento può essere affiancato a quello logopedico che interviene nell'area del linguaggio e della comunicazione e psicologico per un sostegno alla famiglia.
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